Le antiche manifatture, diradatesi nel tempo fino a scomparire del tutto dal panorama lavorativo, conoscono oggi un progressivo recupero come lavorazioni e produzioni ad alto valore aggiunto, purché manifestino qualità tecnica, competenza ed abilità di lavoro manuale che ne consentano il riconoscimento come eccellenze artigiane.
Accanto alle produzioni di artigianato artistico si rende peraltro necessaria l’acquisizione di capacità tecniche tali da poter qualificare anche le normali attività di manutenzione, in particolare edilizia, come operate a regola d’arte.
Una Scuola di Alta Formazione Artigiana a Siracusa costituirebbe un punto di riferimento per le esigenze di artigianato di qualità, garantendo oltre alla formazione di maestri di artigianato artistico, anche la qualifica di personale specializzato per la manutenzione ed il ripristino degli edifici storici ed antichi, con la riproposizione di tecniche tradizionali di falegnameria, idraulica, muratura, decorazione, giardinaggio, etc., integrate con la conoscenza e la sperimentazione delle più moderne tecnologie.
In particolare in città si assiste spesso alla distruzione di molti prodotti di manifatture storiche, soprattutto ringhiere, cancellate ed infissi, per incapacità di utilizzo e lavorazione dei materiali della tradizione antica (come il ferro pieno, di cui fu eccellente maestro Emilio Prazio, o il legno pispaino – dall’inglese pitch pine – ovvero Pinus Rigida, specie resinosa assai resistente all’ambiente marino).
La formazione dovrà prevedere anche una collaborazione con i musei cittadini, per l’acquisizione di tecniche e modelli caratteristici della tradizione storica, da presentare sul mercato internazionale come produzione di pregio originale e tipica del posto, in grado di distinguersi dalla concorrenza di modelli stereotipati e dozzinali.
Al termine del percorso di studi potrà essere rilasciato un attestato di alta formazione artigiana, con l’inserimento in un apposito albo professionale.
